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pensa intensamente

lunedì 2 gennaio 2023

Non ci libereremo mai dagli anni ottanta.

I nati negli anni ottanta hanno un grosso difetto: si immedesimano nei personaggi dei fumetti giapponesi. Questi giapponesi, sarà un po' per averne buscato ad Hiroshima, hanno sempre avuto il complesso di inferiorità con gli occidentali ed hanno creato dei personaggi con degli occhi grandissimi e languidi. 
Questi novelli eroi inventati dai nipponici avevano una capacità enorme di combattere ed una violenza piuttosto efferata, ricordiamo tutti L'Uomo tigre e gli spruzzi di sangue industriali e Ken il Guerriero, l'ultimo guerriero della sacra scuola di arti marziali di Hokuto che si aggira in un mondo postapocalittico e selvaggio "menado" come un fabbro (il tutto piuttosto credibile). 
Lo ammetto siamo stati marchiati dalla TV e dai fumetti, TV in una prima fase trasmette Goldrake e Mazinga Z per poi passare a quelle private come Telemontecarlo, Italia Uno e varie emittenti locali, non so se ci abbiamo guadagnato ma di sicuro la nostra fantasia si è sviluppata notevolmente.

Insomma, pensavamo tutti d'essere dei grandissimi pescatori come Sampei anche senza aver mai visto un amo ed una trota se non in pescheria, lottatori di Judo come Ugo, pugili come Rocky Joe, guidatori di navicelle spaziali come Capitan Harlock o Galaxy Express e temerari combattenti all'interno di una corazza robotica come Actarus di Goldrake, il primo l'inimitabile, dopo nulla potrà essere uguale, onnivoro mangiatore di insalate di matematica, SI TRASFORMA IN UN RAZZO MISSILE COL CIRCUITO DI MILLE VALVOLE TRA LE STELLE SPRINTA E VA MANGIA LIBRI DI CIBERNETICA INSALATE DI MATEMATICA E' A GIOCAR SU MARTE VA…

Non abbiamo mai avuto paura dei nostri grazie a Carletto, anche se Lamberto Bava ed i demoni non ci facevano dormire la notte (mai quanto Lamberto Dini ma questa è un altra storia...ndr).
Ecco perché siamo venuti un po' così, guasti, avvolti in questa violenza gratuita, sognatori, avvoltoi, come quelli che prelevavano le carogne di Tex Willer oppure ancora meglio di Trinità ed hanno continuato a chiamarlo Trinità per molto tempo.
Zagor svolazzava nelle nostre camerette tra le liane indossando una curiosa casacca rossa tipo canottiera e maneggiava con disinvoltura la scure contro il vampiro e Guitar Jim; Mister No con il suo Piper portava in giro avvenenti avventuriere sul cielo di Nanaus e non rimaneva sobrio per più di due fumetti.

Il calcio era quello delle figu Panini, giocare a figurine nel selciato della chiesa era un rito pagano imperdibile, chi aveva le carte più alte vinceva e con gli scudetti scintillanti si dominava apertamente  (colore oro serie A, argento B) …maledizione, mi capitava sempre l'Atalanta. Gli scudetti erano quelli vinti dalla Juventus e qualcuno dal Napoli, l'Inter era un'eterna Cenerentola, le romane si spartivano le briciole ed il Milan Berlusconiano avanzava con tracotanza. 

Le ore trascorrevano lentamente nell'ascoltare le cassette del Commodore 64 ( quattro ore per caricare due giochi), qualcuno ascoltava i walkman, rigorosamente imitazione Sony tipo della Trevi o Grundig (ci voleva un mutuo per l'originale) con quelle cuffie a padiglione arancioni e l'auto-reverse ancora non esisteva, Simon Le Bon stracciava i cuori delle adolescenti (Nomen omen) assieme all'Alberto Tomba nazionale. Invece i maschietti erano estasiati dalle forme giunoniche di Samantha Fox e Sabrina Salerno (ha fatto un patto non solo con la forza di gravità ma anche con il diavolo, è ancora sulla breccia e siamo nel 2023, altro che Lucida Mansi…).

L'imitazione andava forte anche per i vestiti: le Timberland erano Lumberjack, le All Star della Tiglio, le storiche dr Martens, Cult ( le Cult rappresentavano delle pseudo dr Martens ma di vero cartone…).

Nella cameretta campeggiava la ruggente Honda di Eddie Lawson e la Cagiva di John Kocinski vincitrice a Laguna Seca 93, la mitica foto del Cagliari 88/89 che passò dalla C alla serie A, la formazione della Roma del principe Giannini e quella dell'Inter del Trap (per non scontentare nessuno).
Insomma, siamo proprio marchiati, non ci libereremo degli anni ottanta e non fateci arrabbiare perché…

Altolà falsità, fermati malvagità
su di voi, avvoltoi, c’è Mazinger…

Puzzi!

Chat GPt è proprio in gamba, alla domanda: “come far capire ad una persona che puzza senza offenderla” risponde così: “puoi affrontare la si...