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domenica 11 dicembre 2022

Palma all'Ombra....diario di un viaggio alle Canarie

Gran Canaria terra antica d'origine vulcanica fronte Sahara ma molto spagnola ed a misura di turista, soprattutto nordeuropeo. La prima tappa della vacanza è la visita al tempio del consumismo " il supermercato "; qui a MasPalomas è tutto pensato per accontentare il tipico turista tedesco ultra sessantenne che con grande ventre divora quantità industriali di wurstel e birra, quattro scaffali ti propongono le birre più variegate e fantasiose del pianeta, il luppolo che si sposa con la maracuja, la mora il limone ed anche il frumento, avrei preferito uno scaffale in meno e magari qualche mozzarella o burrata in più ma sono introvabili; i formaggi spalmabili tipo stracchino o stracciatella sono stati sostituiti dalla Filadelfia e strani formaggini aromatizzati alle erbe di bosco, insomma è come dire: vorrei una pistola e sentirsi rispondere: abbiamo una fionda, ma tira forte. D'altronde si sa, gli spagnoli sono accomodanti e se tu porti il "soldo" ti accontentano pienamente e gli "allemandes" foraggiano e alimentano questo enorme parco giochi a temperatura costante 365 giorni l'anno. La zona meridionale dell'isola chiamata "MasPalomas" è nota per le sue poderose dune propagigne del vicino deserto africano e per la forte comunità gay ( non credo vi sia attinenza tra le cose). Questo ci porta alla seconda tappa molto trash, il famoso centro commerciale Jumbo centrum che t'invita non solo ad abbuffarti pesantemente ( con i soliti butta dentro) ma anche a visionare luoghi di svago e perdizione per la comunità lgbt. È un caleidoscopio di locali vari, stravaganti, luci sfavillanti, spettacoli di Drag Queen, negozi cinesi, piste con balli di gruppo, sale giochi, paccottiglia e umanità varia. Una serata a fini statistici la puoi trascorrere, ma non rientra tra i miei posti preferiti da far tutelare al "fai". Ho già detto che uno dei cardini del successo planetario di questo lembo d'Africa è la temperatura costante tutto l'anno, mite, puoi tenere chiuso nell'armadio camicie e maglioni per indossare solo polo Lacoste 12 mesi all'anno; la domanda sorge spontanea: perché spendere in costosi riscaldamenti a gas e finanziare il "nostro amico Putin" quando puoi goderti la pensione comodamente in un'isola delle Canarie…con il costo di un mese di gas a Hera affitti tre mesi un bungalow. Diciamo, se vogliamo essere precisi non è proprio il caso di andare in spiaggia frequentemente perché le strutture ricettive pur essendo a ridosso del mare offrono percorsi di avvicinamento piuttosto arditi… però vi sono tante piscine e puoi leggere tranquillamente stando vista mare con una birra ghiacciata sulla mano sinistra un wurstel nel piatto ed un po' di senape. Insomma, poi trovare un piccolo bungalow a SOLI 2 km dal mare ma per arrivarci devi fare due cavalcavia quattro rotonde e tre sentieri pedonali. All'andata il viaggio può anche procedere spedito ma il ritorno alle 12:45 il rischio di insolazione è dietro l'angolo. Le palme ed i giardini ben curati sono la cartina di tornasole del luogo, lunghi viali dove sfrecciano tante auto pronte a fermarsi prontamente quando un pedone si avvicina alle strisce pedonali, la capacità d'inchiodare prontamente per farti attraversare è prodigiosa, quasi patologica. Quando ti avvicini a delle strisce pedonali ma non le vuoi attraversare…. non devi neanche guardarle perché ci sarà sempre qualcuno che si fermerà ed a quel punto le dovrai malvolentieri oltrepassare; invece se mancano le strisce, nessuno si fermerà mai…. atteggiamento più da popolo nordico che da latino. La spiaggia è fina molto profonda e lunga 8km dove vagano frotte di vecchi alla ricerca del tepore mattutino per poi diradarsi con l'alzarsi del sole, alcune zone sono presidiate da naturisti attempati, poche cose sono più tristi, altre vedono gruppi di serfisti alla ricerca dell'onda perfetta sognando la California e le spiagge di Miami. Un altra tappa imperdibile si colloca a ridosso del Faro maspalomas subito dopo la playa è qui che inizia un lungo serpentone di locali notturni, ristoranti sfavillanti con pizze margherita a 16 euro, palme illuminate come alberi di natale ( è periodo d'altronde) negozi d'abbigliamento costosi, gioielliere prestigiose, centri commerciali mezzo vuoti ma tutto rigorosamente illuminato a giorno in barba al risparmio energetico. Bene, è come se fosse piovuta dal cielo una bella colata di cemento aristocratico a ridosso del mare, una costa tutto sommato brutta, poco utile e di difficile accesso con insulsi scogli. La mano dell'uomo ha migliorato quello che il creatore non ha fatto, creando una bella pista pedonale larga 6 metri, piscine condivise su alberghi alveari, piste da ballo panoramiche, dopotutto a noi umani è sufficiente avere la temperatura mite, per la cronaca ieri sera a mezzanotte erano 21°, un po' d'acqua per innaffiare le palme, i campi da golf e farci tre docce al giorno…il gioco è fatto. L'ultima serata si conclude con l'ennesimo shopping center il "Cita", durante il giorno mostra la sua faccia commerciale con tanti negozietti di souvenir, scarpe, i sempre presenti supermarket Dino, qualche fast-food etnico come Pepe Chiringo ed all'ingresso sud la Torre di Pisa alta sette metri (...sic) al nord a grandezza naturale i super eroi americani, per accontentare i nostalgici delle Repubbliche Marinare ed i bimbi. La sera cambia volto e la musica cambia, non tanto in realtà… scorrono fiumi di birra e si cantano sguaiatamente le solite canzoni tedesche, aria di festa in salsa teutonica. Insomma, non proprio il massimo anche considerando l'età media e la lingua difficile da masticare, se vi immaginate giovani avvenenti ragazze bionde, avete sbagliato luogo oppure pensate che la torre di Pisa sia proprio vera e non una patacca. In questo dedalo abbiamo trovato anche un locale anni ottanta, con annesso palo da lap dance in disuso, piuttosto carino ma con quella patina di malinconia che contraddistingue il luogo, progettato molti anni fa e sovradimensionato. La notte si gira in taxi, sempre presenti e disponibili, servizio da elogiare con prezzi onesti ( da noi non si riesce a copiare, peccato.) Ora dopo aver addentato uno sfizioso snack made in germany (vedi foto) possiamo tornare a casa, l'aeroporto è accogliente, ultramoderno, stiamo solo attenti a non prendere il volo per Stoccarda che fa ancora più freddo che a Bologna.

Puzzi!

Chat GPt è proprio in gamba, alla domanda: “come far capire ad una persona che puzza senza offenderla” risponde così: “puoi affrontare la si...