Esistono luoghi dell'anima che sono fissi e immutabili nel tempo, sono grandi e scintillanti centri commerciali specializzati in prodotti di bellezza e per l'igiene della persona. Questi magazzini hanno nomi che ricordano la pulizia tipo: "acqua e sapone", "belli e profumati" e sono una tappa fissa nel processo di avvicinamento al natale, quando non sai cosa regalare ed un "dopobarba" ad un uomo non si nega mai, neanche ad un cugino che abita a Formia e non vedi dal 1989.
In realtà anche una crema da notte oppure un profumo Chanel appaiono tappe fisse.
L'uomo come direbbe il buon "Giacobazzi" è un essere semplice ed alla propria donna regala sempre le stesse cose e quando è disperato, un profumo Chanel è come segnare a porta vuota per poi ricordarsi che nei cinque anni precedenti ha regalato nell'ordine: tre profumi Chanel (mai usati), un profumo Armani (eri convinto fosse da donna, invece era maschile) ed un Dolce e Gabana, invece il profumo Moschino lo ha usato come collutorio.
Vagare senza meta in un "acqua e sapone" o Tigotà è un rito e quando entri, non sai come e quando uscirai e soprattutto quanto spenderai, magari hai intenzione di prendere un profumino per ambiente e un disinfettante per pavimenti ed esci con una spesa di 107 euro e con soli 3,99 avrai in omaggio una tovaglietta natalizia con guantone antistatico e antiscivolo.
Tra i prodotto più originali ho da segnalare la nuova imperdibile linea "Linus", forse il buon Shultz si rivolterebbe nella tomba, ma non riesco proprio a capire perché Linus debba ringraziare ed abbracciare Charlie Braun per aver ricevuto in regalo una pochette da viaggio, un mascara, una matita occhi e temperino DOPPIO foro.
La pubblicità così recita: "Kit occhi love is a best friend"; un altro scatolotto presenta una serie di ombretto con i colori denominati come i protagonisti:Linus, Woodstck, Salli, Violet, Marcie....ecc ( l'unico credibile è Violet, che naturalmente è violetto).
Insomma, mi son domandato che utilità possa avere per un cane una pochette da viaggio e soprattutto un mascara .... potrebbe essere un animale con gusti "discutibili" oppure vittima di bullismo da parte del padroncino che lo usa come gioco e cavia.
Non mi resta da concludere che le vie del marketing sono infinite e certi marchi hanno una vitalità impensabile e che possono variare dalle riviste patinate alle magliette al mascara ed ai pannolini, benedetto consumismo non smetterai mai di stupirmi.
